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IL CONTESTO STRATEGICO DELLA CRESCITA DIGITALE

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L’evoluzione delle tecnologie digitali e la loro pervasività nelle dinamiche economiche è strettamente connessa ad alcune caratteristiche economiche del tutto peculiari di questa classe di tecnologie che si occupano di creazione, gestione e trasmissione di informazioni, cioè di prodotti immateriali, rispetto ai prodotti materiali.

Il reperimento delle materie prime, le informazioni digitali, la loro lavorazione, l’assemblaggio, il loro immagazzinamento, lo scambio, la lavorazione congiunta, la spedizione e il trasporto nel mondo dell’immateriale si svolgono con dinamiche più veloci e richiedono bassi investimenti iniziali che in questi anni si sono, rispettivamente, accelerate e ridotti.

Le potenzialità, già intuite a livello europeo nella strategia del decennio 2010-2020 “Per una crescita intelligente sostenibile ed inclusiva” o Europa2020, sono state di recente oggetto di un pacchetto di iniziative che rientrano nell’ambito delle azioni a favore di innovazione e competenze digitali delle imprese per quanto attiene alla formazione di base.

DIGITAL SINGLE MARKET E LA DIGITALIZZAZIONE DELL’INDUSTRIA EUROPEA

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Fin dai primi passi del percorso europeo si parla di Mercato Comune, nel 2010 il Mercato Unico Digitale o Digital Single Market (DSM), viene inserito fra le dieci priorità della strategia del decennio che ci porterà al 2020 e dà l’avvio alla iniziativa, cosiddetta flagship o bandiera, di “Un’agenda Digitale per l’Europa”.

Le iniziative che si sono susseguite, oggi hanno finora in vario modo recepito questa priorità con indirizzi ad azioni che, partendo dalle infrastrutture fisiche a supporto dell’accesso alla rete Internet, include anche lo sviluppo di infrastrutture software, i temi della ricerca e innovazione, le infrastrutture per il super calcolo, le nuove imprese, la formazione delle competenze e gli interventi normativi necessari.

In parallelo alle azioni più verticali nell’ambito delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) vi sono state iniziative indirizzate al supporto dell’applicazione di queste tecnologie agli ambiti industriali di maggiore rilevanza come l’iniziativa I4MS dedicata a portare l’innovazione digitale nelle PMI del settore manifatturiero.

La priorità del mercato unico digitale sottende sia le potenzialità economiche che la digitalizzazione riserva in generale, sia l’opportunità che vi sia un maggiore protagonismo, a livello mondiale, dell’Europa in questo ambito, stima che il mercato unico digitale potrebbe contribuire per 415 miliardi di euro all’economia europea, incidendo positivamente sull’occupazione, la crescita, la concorrenza, gli investimenti e l’innovazione.

Attraverso il mercato unico digitale si possono espandere i mercati e favorire servizi migliori a prezzi migliori, offrire più scelta e di creare nuove fonti di occupazione.Infine si possono creare opportunità per nuove start-up e consentire alle imprese esistenti di crescere e di fare profitto in un mercato di oltre 500 milioni di persone mentre ad oggi i dati indicano che solo il 7% delle imprese commercia a livello transfrontaliero e la larga parte delle transazioni sul mercato digitale si svolgono dall’Europa verso altre aree del mondo.

LE PRIORITA DELL’INOVAZIONE AZIENDALE ITALIANA

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COME ?

SVILUPPO DELL’AZIENDA DIGITALE

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TRASFORMAZIONE DEL LAVORO - 2020 / 2030

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L’ICT è rapidamente diventato una parte integrante del funzionamento aziendale.

Il suo uso estensivo e intensivo ha creato una domanda di specialisti ICT qualificati, ossia persone in grado di affrontare una vasta gamma di attività in materia di sistemi ICT aziendali.

Nella società di oggi le competenze ICT sono essenziali nei processi aziendali (e-business) e nelle transazioni commerciali effettuate per via elettronica (e-commerce).

La presenza e la consistenza numerica di specialisti ICT rappresentano un fattore critico per garantire un vantaggio competitivo di un paese per lo sviluppo di questo settore.

Gli specialisti ICT sono impiegati in tutti i settori dell’economia.

Un numero crescente di aziende utilizzano soluzioni ICT relative a:

Secondo i dati della Commissione Europea si stima che entro il 2020 ci sarà una carenza significativa di personale ICT qualificato per un totale di circa 800.000 posti di lavoro, per effetto del calo del numero di laureati nelle materie ICT (9,5 pp dal 2006 al 2014).

Business Oriented Services Plus+

Global Solution Partner

OPERATIVITA DIGITALE

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Ogni azienda ha le sue peculiarità funzionali, essendo formata da persone con competenze, età e conoscenze estremamente diverse e diversificate.

Adottare metodologie “standard”, non permette di utilizzare al meglio le reali potenzialità a volte inespresse dai collaboratori e dai dipendenti.

L’Azienda deve far emergere le potenzialità personali delle rispettive figure permettendo la diversificazione delle proprie competenze nel settore di riferimento rispetto alla concorrenza.

La nostra visione e la nostra esperienza, calata nella singole realtà, frutto di 30 anni di consulenza e collaborazione con aziende di vari settori, unità a un attenta e costante ricerca di soluzione innovative, consente a Business Oriented Services srl di porsi come “consulente strategico multi settoriale” nel mondo ITC e delle strategie Aziendali per una crescita digitale di sicuro successo.

Il processo di “crescita digitale” prevede il coinvolgimento del personale interno con formazione mirata, ottimizzazione dei processi aziendali attraverso la semplificazione, la fruibilità e conservazione dei dati aziendali in modo sicuro.

Piani di Disaster Recovery e Business Continuity verranno “costruiti” ad hoc in base alle reali necessità delle singole aziende permettendo di assicurare continuità all’azienda in caso di eventi dannosi.

Attivazione di strumenti digitali e web marketing per farsi conoscere al meglio nel mondo e nei social network. I nostri figli, sono i prossimi “consumatori” di servizi materiali e digitali. Il “mondo” va in questa direzione, possiamo accettarlo e cavalcarlo traendone notevoli benefici, o cercare di “respingerlo” inutilmente.

Anche l’intelligenza artificiale “sulla bocca di molti”, sta arrivando, e arriverà molto più velocemente nei processi decisionali di quanto si possa pensare. Ci saranno “lavori” completamente stravolti e migliorati da questo fattore. Altri verranno completamente sostituiti con l’AI.

L’AI è un flusso che avanza a velocità “fotonica” per dirla in breve.

Tutto diventa più veloce e immediato, ma i dati digitali hanno bisogno di molta più sicurezza e attenzione nella gestione, i dati in formato digitale sono “veloci”, cosi come sono veloci gli Hacker a sottrarli.

Non è il primo caso di grande azienda che si vede “rubare” dati confidenziali riversandoli sul dark web.

Provate a immaginare di arrivare domani mattina in azienda, e, tutti i dati digitali, sottolineo, tutti i vostri dati digitali sono “bloccati” da un virus o criptati da un Hacker.

E se un Hacker vi chiedesse 1.000.000€ per tutti i dati contabili o della produzione, distinte basi, archivio storico documentale, blocco di tutte le email PEC compresa, della vostra azienda, cosa potreste fare oggi ?

  • Copie locali o remote ?
  • Sono immediatamente recuperabili o servirebbero giorni se non settimane per ripristinare il tutto ?
  • Dove sono fisicamente archiviate ?
  • Come sono conservate ?
  • Quanto sono realmente accessibili ?
  • Quanti giorni di lavoro perdo con il ripristino ?
  • Posso permettermelo in termini operativi ?
  • Sono forse… sulla chiavetta….. che magari non funziona o e stata persa……. e l’ha quel dipendente…
  • Sono gestite da terze parti ? Come ?
  • Quali garanzie ho di ripristino certo ?
  • Con quali tempi e quali modalità ?
  • Sono per cosi dire “in mano” a una singola persona o c’è un team che provvede a gestire e a monitorare le informazioni e la relativa conservazione sicura ?

La lista è veramente lunga per quello che di negativo può accadere ai nostri dati.

Si, purtroppo succedono anche queste cose, anche in aziende già ben strutturate se non si ha in mente una strategia complessiva e validata di gestione e conservazione dei dati.

Serve metodo, disciplina, costanza.

I piani di disaster recovery coprono solo il 7% delle aziende italiane. Parlo di piani funzionanti testati e collaudati. Fate una prova, contattate un vostro fornitore/sub appaltatore o terzista, chiedetegli se hanno un piano di disaster recovery aggiornato e funzionante, chiedetegli se lo hanno validato simulando un evento disastroso, chiedetegli con quale frequenza viene aggiornato… chiedetegli l’impatto nel rapporto lavorativo con la vostra azienda, i tempi di ripristino, ma soprattutto, fatelo scrivere su un documento che resti in vostro possesso in caso di incidente.

Resterete stupiti dalla risposta.

Abbiamo visto nella catena della supply chain “grazie” al Covid19 quanto è impattato sulla nostra economia e cosa è cambiato nei rapporti con i nostri fornitori abituali.

Queste sono solo alcune delle “necessità” che una azienda deve avere sotto controllo ed essere in grado di gestire correttamente quando avvengono eventi esterni alla nostra capacità di gestione e previsione.

Avere una polizza contro il Cyber-Risk e/o i danni, può certamente servire economicamente, ma se i dati sono persi l’azienda chiude 9 volte su 10.

P.S. Se la compagnia non paga perché i sistemi non sono manutenuti in modo efficiente e puntuale, validati costantemente, e molto probabile che neghi il risarcimento avendo speso soldi inutilmente senza un effettiva efficacia.

In quel caso siete nei primi “nove”, la chiusura in questa situazione è molto probabile.

PIANO DI CRESCITA DIGITALE

Percorso formativo per l'Eccellenza Aziendale

I 5 PUNTI CHE FANNO LA DIFFERENZA
L'ECCELLENZA DIGITALE
PER LE PMI ITALIANE

Business Oriented Service srl, analizzerà e preparerà un quadro aggiornato dell’attuale situazione, facendo emergere tutte le criticità dell’attuale gestione ICT.
Business Oriented Service srl si interfaccerà con gli attuali gestori ICT per richiedere tutte le informazioni necessarie per stendere il rapporto.
Il resoconto verrà sottoposto a conoscenza alla proprietà e verrà valutato attentamente. Verranno definite tre are di intervento, “immediato”, “entro quattro mesi”, ”entro l’anno in corso” da attuare per stabilizzare l’infrastruttura ICT.
Business Oriented Service srl, insieme alla proprietà, definirà le azioni da intraprendere ovvero azioni da mettere in campo per garantire la continuità aziendale. Contestualmente verranno pianificate le fasi di alfabetizzazione e formazione mirata per l’utilizzo e gestione “sicura” degli asset digitali.

Business Oriented Service srl, nella seconda fase, provvederà a monitorare tutti i sistemi da remoto in modo costante, prevenendo per quanto possibile eventuali problemi di funzionamento.
Attuerà una politica di customer-support attiva, fornendo sistemi e metodi per la richiesta di supporto immediata in modo da fornire alle persone un supporto certo ed efficace per espletare le proprie attività digitali.

Terminata la seconda fase di “messa in sicurezza” del digitale, allo stesso modo, verrà analizzata la “digital identity”, ovvero come l’azienda si pone al mondo tramite il digitale, quali sono i metodi di comunicazione e quanto questi siano sicuri e performanti nel comunicare con i potenziali nuovi clienti e/o quali azioni si rendano necessarie per performare sul web e nei social network.
Business Oriented Service srl stilerà un rapporto sull’attuale situazione, facendo emergere eventuali problemi e consigliando possibili soluzioni.
Business Oriented Service srl si interfaccerà anche in questo caso con eventuali aziende che attualmente gestiscono questi servizi ( web, email, social ). Qualora l’azienda non utilizzi servizi esterni, forniremo un preventivo per colmare questa esigenza proponendo soluzioni personalizzate allo scopo.

Business Oriented Service srl, nella quarta fase, attuerà un monitoraggio del digital sentiment di chi approccia all’azienda attraverso il web o i social network, implementando tattiche di servizio che mirino al 100% della soddisfazione utente.

Business Oriented Service srl, preparerà e organizzerà un calendario annuale di aggiornamento e formazione digitale sulle nuove tecnologie che potrebbero emergere come dominanti ed essere applicate in azienda per trarne un vantaggio cometitivo ( vedi IA ecc.).
Verrà contestualmente analizzata la possibilità di applicare nuove tecnologie digitali all’azienda, valutandone fattibilità, investimenti necessari, tempi di messa in opera e reali benefici quantificabili e misurabili.

Perché accontentarsi di essere una buona azienda quando si può diventare una "Eccellenza Italiana", stimata e riconosciuta in tutto il mondo ?

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